ARTETERAPIA
una connessione armonica tra corpo e psiche
La mia prima volta con l’Arteterapia è stata con me stessa. Praticamente non sapevo cosa fosse. Essendo l’arte un mezzo conosciuto, ho sperimentato il mezzo artistico senza esitazione. Tuttavia, inizialmente non ero ancora consapevole delle sue potenzialità. Solo dopo mi è stato più chiaro quanto fossi desiderosa di esplorare i miei confini, quelli dell’altro e del mondo. Dell’Arteterapia mi piace il fatto che agisca in modo democratico perché coinvolge le persone nell’unica sfera in cui le differenze si azzerano, ossia dove si muovono le emozioni. Questo miracolo accade quando lavoro all’interno dei gruppi.
L’Arteterapia nasce nella seconda metà del ‘900, come confluenza di esperienze psichiatriche, psicoanalitiche e artistiche per gli individui, i gruppi e le comunità. Per quanto riguarda me, nel settore delle Arti Terapie, la disciplina specifica a cui faccio riferimento è il linguaggio di vertice riferito all’arte pittorica plastico e visiva.
L’Arteterapia nasce nella seconda metà del ‘900, come confluenza di esperienze psichiatriche, psicoanalitiche e artistiche per gli individui, i gruppi e le comunità. Per quanto riguarda me, nel settore delle Arti Terapie, la disciplina specifica a cui faccio riferimento è il linguaggio di vertice riferito all’arte pittorica plastico e visiva.
ARTETERAPEUTA CERTIFICATA
Arteterapeuta Certificata presso FAC (Federazione delle Associazioni),
Iscritta ad A.P.I.Art., Abilitata all’utilizzo delle Fotografia Terapeutica come strumento di mediazione nella relazione di aiuto.
I materiali di riferimento sono quelli tradizionali (secchi, fluidi, plastici etc. etc.) e i materiali di riciclo (oggetti e imballaggi che hanno perso la loro funzione), naturali, tessili, le fotografie personali, le immagini-cartolina da rivista, i testi scritti. Il materiale può venire selezionato ad hoc oppure può essere presentato nella sua molteplicità per aprire il ventaglio delle possibilità.
L’approccio a cui faccio riferimento è quello psicodinamico dove il processo creativo è dinamico, esattamente come il processo di crescita dell’individuo, che desidera imparare a vivere in armonia col mondo circostante, a partire dalle immagini che abitano il suo mondo interno. Creare e crescere sono due processi correlati. Infatti, sostenere un processo creativo significa sostenere una crescita emotiva e, di conseguenza, cognitiva.
L’Arteterapeuta è un osservatore, un testimone e, a volte, un co-autore dell’opera creata dall’utente. Lo sostiene facendogli sperimentare le varie fasi che si alternano durante il processo creativo. È in grado di comprendere il linguaggio delle immagini e il modo peculiare che hanno di comunicare con chi le osserva. Tutto quello che si legge di un’immagine è importante: dalla modalità con cui viene concepito lo spazio al concetto di tempo che ne deriva, dall’uso delle linee, delle forme e dei colori al mondo in cui chi crea si muove in atelier. Si tratta di un lavoro molto delicato da svolgere e per questo è importante che i professionisti che lo praticano siano formati, qualificati e aggiornati.
L’Arteterapeuta è un osservatore, un testimone e, a volte, un co-autore dell’opera creata dall’utente. Lo sostiene facendogli sperimentare le varie fasi che si alternano durante il processo creativo. È in grado di comprendere il linguaggio delle immagini e il modo peculiare che hanno di comunicare con chi le osserva. Tutto quello che si legge di un’immagine è importante: dalla modalità con cui viene concepito lo spazio al concetto di tempo che ne deriva, dall’uso delle linee, delle forme e dei colori al mondo in cui chi crea si muove in atelier. Si tratta di un lavoro molto delicato da svolgere e per questo è importante che i professionisti che lo praticano siano formati, qualificati e aggiornati.
